sabato 29 dicembre 2007

Ad ogni modo, anche i cristiani, qui in India, non scherzano quanto a pellegrinaggi.
Proprio non lontano da Sabarimala folle crescenti vanno a pregare in una casa dove un'immagine della Madonna ha preso a sanguinare.

Questo dovrebbe essere il quadro originale del misterioso fenomeno.
Anche i nostri hanno voluto andare al tempio,
accompagnati da p. Renzo Vanini (dietro la macchina fotografica)

C'è chi scende e c'è chi sale ...

Qui ci si può fare un'idea di quanta gente compia questo pellegrinaggio.

La partenza del trekking vista dall'alto, con la statua del Dio Siva accompagnato dalle tigri.

Un'ultima immagine da Sabarimala.
Alcuni seminaristi si domandano: andiamo su anche noi, o restiamo qui?

Pellegrini lungo il sentiero nella giungla.
Spesso, purtroppo, qualcuno che aveva problemi di cuore,
viene colpito da infarto e muore.

Gli approvvigionamenti per il tempio (e i rifiuti) viaggiano a dorso d'asino.

Ecco le corsie per incanalare la massa dei pellegrini: per fortuna oggi non c'è calca.

Ancora una foto di seminaristi di Aroor.

giovedì 27 dicembre 2007

Come in ogni rituale indù che si rispetti, ci si fa il bagno rituale ...

... nel fiume Pampa, che, bisogna dire, le autorità si sforzano di tenere pulito.

I tubi al neon sospesi sul fiume permettono di lavarsi anche di notte,
il che capita spesso nei periodi di masima affluenza.
Si stimano in 5 milioni i pellegrini che annualmente vanno a venerare
il dio Ayappa.


Organizzare i servizi essenziali per questa marea di persone non è mica uno scherzo...

Ecco l'inizio del sentiero, che in qualche ora (dipende dalla calca e dall'allenamento)
porta alla cima su cui sorge il tempio.
I pellegrini portano sulla testa i loro averi (vestiti di ricambio e per lo meno il pettine, i soldi e il telefonino, chi ce l'ha) ed inoltre làofferta rituale da presentare al dio.
25 novembre, 8 e 30 del mattino, in viaggio per ...

... Sabarimala, uno dei più frequentati luoghi di pellegrinaggio indù.
Qui i pellegrini puliscono se stessi e i loro mezzi dalla polvere del viaggio ...

... prima di giungere all'ingresso del santuario,
che si trova in una zona montuosa e coperta di foreste.


Ma c'è ancora un po' di strada da fare per arrivare al punto di partenza del trekking
attraverso la giungla che porta al tempio.
Il colore rituale per questo pellegrinaggio è il nero.

mercoledì 19 dicembre 2007

Alcune foto recuperate da p. Renzo Vanini.
Visione panoramica della nostra casa di Chemparaky.
A sinistra il Noviziato, al centro l'area comune, a destra la sede dei confratelli in filosofia.

I seminaristi di Aroor, anno 2007 2008 con p. Angelo Bissoni ad agosto.

giovedì 13 dicembre 2007

Il terzo personaggio era Maria (rappresentata da una statuina portata da Jesudas,
che qui offre come dono simbolico la Bibbia.

Il quarto personaggio non poteva che essere San Giuseppe, silenzioso e obbediente.

Dopo il pranzo e un po' di giochi, la giornata si è conclusa con la Novena dell'Immacolata.
Qui i novizi che animano il canto.

P. Giuseppe Cavallin mentre legge un brano evangelico.
Il giorno dopo p. Mario è rivolato a Roma. Ma noi siamo ben contenti
se molti altri volessero passare a trovarci!
Chi sono i 4 personaggi? (i più perspicaci già lo sanno!)

Eccoli insieme agli altri "attori" che hanno animato l'omelia.

P. Mario ogni tanto commenta.

Ed ecco il primo personaggio: il profeta Isaia.

Segue Giovanni Battista.
Visita del superiore generale, p. Mario. Il 2 dicembre, prima domenica d'avvento,
a Chemparaky ci si troava tutti assieme. Qui con Rexon e Joshi, chierici ad Aroor.

Con l'aiuto di p. Mario i novizi hanno preparato e animato la celebrazione eucaristica.

Processione d'ingresso nel portico del noviziato.

P. Mario presiede, sfoggiando la sua nuova conoscenza dell'inglese.

All'omelia introduce 4 personaggi dell'Avvento...

giovedì 6 dicembre 2007

Ed infine pranzo comunitario.
Le immagini postate oggi sono di qualità inferiore al solito per rendere
possibile il caricamento con la connessione lenta che ancora abbiamo qui ad Aroor.
25 ottobre: inizio del postulandato (la preparazione immediata al noviziato con cui si entra nella vita consacrata) ad Aroor per 17 giovani, di cui però uno si ritira poco dopo.
Il nostro giardino parato a festa per l'occasione.

Una parte dei postulanti durante il semplice rito.


P. Roberto, p. Renzo, p. Angelo, p. Giuseppe e p. John.

P. Renzo consegna a un postulante la medaglia di San Giuseppe. Quando ho fatto il postulante io, però, non l'ho avuta. Altre volte si era usata una crocetta di legno, o il tau francescano.

Foto di gruppo. Il rito si è svolto nel capannone che ora funge da cappella
mentre si costruisce quella nuova.
Il 14 ottobre 2007 hanno fatto visita ad Aroor i seminaristi dei padri dehoniani
(eccoli qui con i loro educatori) per una sfida calcistica.
Qui una delle squadre "murialdine"


Ed eccone altre due. A destra, con la maglia rossa, c'è Joshi,
chierico indiano al primo anno di magistero.