lunedì 30 maggio 2011



 Con Jesus, confratello cileno che ha emesso i voti perpetui con Justin.


Qui con la famiglia di "padrini" e tutti i giuseppini indiani in Italia.


Alcune foto della Professione Perpetua di Justin,
lo scorso 14 maggio a Viterbo.

sabato 28 maggio 2011

Altro panorama.

Ancora le tipiche piastrelle, "azulejos", che ricoprono
molti edifici del centro storico.

Uno sguardo verso il porto.

Uno dei tipici tram che vanno su e giù per le colline su cui sorge la città.

La cattedrale romanica.


Ecco la sua statua dietro l'altare maggiore.

Abbiamo celebrato al santuario 
della casa natale di S. Antonio... da Lisbona!
La sagrestia tutta rivestita di piastrelle dipinte.

Davanti alla torre.


In cima alla torre.

Balaustra della torre di Belém.

L'altro ponte.

Tornati a Lisbona, visitiamo la città
in attesa del volo per Milano. 
Qui uno dei due ponti sull'estuario del Tago.
 La taglia p. Paulo, giuseppino guineano.

 P. John ci ha deliziato con una torta sacher!

 A sinistra p. Jorge Forini, brasiliano,
superiore della comunità.

 Pescatore di uomini, e pietra per edificare la comunità.

 Segue una danza che esprime la missione del sacerdote...

 ... queste stole in stile guineano!

 Al termine della Messa riceviamo...

 Ci sono volute alcune prove, prima!

 Foto "ufficiale" del 25°.

 Il parroco, p. John Martelli, guida la recita del Rosario.
 
 La chiesa parrocchiale di Bula,
anch'essa dedicata a S. Antonio.

In attesa della Messa, queste ragazzine
giocano a una specie di palla avvelenata,
utilizzando le ciabatte!
 Si costruisce un po' di tutto, e così gli studenti, ed anche noi,
guadagnano qualcosa.



 Alcune foto del laboratorio di falegnameria.

 L'insegna della scuola professionale.

 P. Tony che offre una nocciolina...


 P. Mario e un simpatico ospite!

 Qui invece ortaggi, aranci e manghi.

 Parte della campagna di proprietà della missione,
con le palme da olio.

 A lato della nosta casa sorge la scuola pubblica. 
Alcuni edifici sono in muratura, altre aule, invece...


 La chiesa costruita dai frati francescani portoghesi.

 Un incredibile viale di mogani!

 L'ingresso della nostra missione di Bula.


 Le barche dei pescatori.

 Mettete dei fiori nei vostri cannoni!

 Dentro hanno messo le statue di un monumento ai colonizzatori,
smantellato quando fu ottenuta l'indipendenza.

 A Cacheu si trova un fortino portoghese,
risalente al 1500, ed ora restaurato.

 Ogni momento va bene per un bel bagno!

Su uno dei bracci di mare che caratterizzano la costa della Guinea Bissau
sorge la cittadina di Cacheu.