domenica 21 marzo 2010

Anche Domenica 21 c'e` stata una solenne concelebrazione, in malayalam questa volta, presieduta dal vescovo di Punalur. Come vedete, c'erano parecchie danzatrici, sempre per la processione iniziale ma anche per l'arathi dopo la consacrazione (ma non avevo piu` memoria disponibile nella macchina fotografica).
E molte altre cosette trovate nelle moltissime bancarelle lungo la strada.
Molti pellegrini si portano via una boccetta di olio benedetto...
Ma potete vedere che non erano certo soli!
...e Milton, qui con due sacerdoti.
Sabato sera ci soo arrivati Jees, chierico in magistero...
Ed ecco la croce in cima al monte!
Alcuni pregano davanti ad un altro capitello col Crocifisso.
La folla di pellegrini non diminuisce di certo...
E si vedono i neon che illuminano il sentiero verso la croce.
Ormai si fa sera...
Benedizione finale.
Il vescovo e i sacerdoti si sono recati processionalmente all'altare preceduti da due giovani danzatrici.
Accensione della lampada.
Benedizione all'inizio della Messa.
Arriva il vescovo di Kottar (Tamil Nadu), per presiedere una messa cantata in lingua tamil.
Pellegrini attorno alla edicola che copre la statua.
Gesu` in preghiera, statua che si trova al centro del Getshemani di cui sopra.
Il "Getsemani", da cui si ammira un bel panorama, oltre che pregare e godersi un po' di venticello...
Una variopinta "Pieta`" (cosa sta pensando Michelangelo?)
Un'idea dell'afflusso di pellegrini. Foto scattata sabato 29 marzo, nel pomeriggio.
La tettoia usata per le celebrazioni liturgiche, all'inizio della salita al Kurissimala (Monte della Croce). C'e` gia` il progetto di una nuova chiesa vera e propria.
Il missionario belga, fra l'altro, ha realizzato una Via Crucis su questa montagna, diventata un luogo di pellegrinaggio per i fedeli (non solo cattolici) del Kerala e Tamil Nadu.
Veduta esterna della chiesa, dedicata a San Giuseppe, con p. Vincent, il parroco, e Milton.
Vicino alla chiesa, la statua del Missionario carmelitano belga, p. Jean Baptiste, anima degli inizi della Chiesa Cattolica in queste zone, dal 1930 in poi.
In questo mese di marzo io ho raggiunto la nuova presenza giuseppina a Vencode, diocesi di Neyyattinkara (vedi uno degli ultimi post). Qui siamo nella chiesa parrocchiale, situata ad Undencode, mentre, dopo la Messa, si danno gli avvisi.
Un bel panorama rurale del Tamil Nadu.
C'era anche Milton, diacono giuseppino (per chi non lo conosce).
Sullo sfondo un santuario molto amato dai cattolici che vivono lungo la costa, discendenti di quelli convertiti da San Francesco Saverio.
Anche qui c'era un forte vento, ma i pescatori sono lo stesso in mare.
Il giorno dopo, sempre accompagnando un amico di Napoli, siamo alla punta estrema dell'India, Kanyakumari.
Qui ci sono sempre molti turisti dall'India e dall'estero. Peccato che oggi il mare fosse mosso, e non ho potuto nuotare come avrei desiderato...
12 marzo: dopo una lunga assenza, torno alla spiaggia di Kovalam, Trivandrum.
Saluto finale di p. Angelo Xonta.
I confratelli del Tamil Nadu offrono una canzone nella loro lingua.
P. Giampiero guida gli auguri in musica...
P. Misihadas
Il neo professo con i prossimi novizi
(se passano gli esami di maturita`!)

martedì 16 marzo 2010

Durante l'omelia di p. Giampiero.
I celebranti, tutti giuseppini.
11 marzo 2010. Prima professione di Manoj,
che aveva iniziato il noviziato in Italia.